Non avrei avuto tanto successo se avessi vinto il premio Paganini…

Correva l’anno 2003 ed insieme alla mia amica violoncellista Elisa ero stata selezionata per suonare in tournée con Baglioni.

Si proprio lui. Claudio Baglioni. Il grande Cla che riempiva palasport di tutta Italia 5 giorni di fila.

Audizione vinta, valigia fatta, violino in spalla e la Jaguar che avrebbe portato me, Elisa e le altre 2 ragazze del quartetto in giro per l’Italia, lì che ci aspettava.

A Pratolino, il mio paesino alle porte di Firenze ancora ne parlano. Articolo di giornale. Mio babbo fermato da mezzo mando al benzinaio perché indossava il piumino merchandising del tour (la taglia xxl per me era decisamente troppo grande😅)

“Davvero tua figlia suona con Baglioni?!” “Caspita!” “Ah che brava che è Sofia, l’ho sempre detto che ce l’avrebbe fatta!” ” Eh si. Fin da bambina. Si vedeva” “Eh si”

Perfino un messaggio di congratulazioni scritto di pugno dalla famigerata professoressa di Italiano delle medie raggiunse la mia cassetta della posta!

Tutta questa notorietà mi aveva sorpreso. Mi aveva preso alla sprovvista. Mai avrei pensato a tanto.

Così che mi ricordo pensai…

“Non averi avuto tanto successo se avessi vinto il premio Paganini!”

Corre l’anno 2021.

Dopo più di 24 anni un violinista italiano. Il bravissimo Giuseppe Gibboni due giorni fa vince il primo premio Paganini e nessuno in Italia ne parla. Uno scandalo nel mondo musicale. Quando tutta Europa e il mondo intero celebrano questo fiore all’occhiello. Questo orgoglio italiano . Questo ragazzo che davvero è bravo. Che davvero ce l’ha fatta. Che sicuramente si vedeva fin da bambino.

Il nulla. Il silenzio…

E allora ripenso alla me ventitreenne…

quanta saggezza e verità in quelle mie parole.

Però che gran bei ricordi!!!!

Son quella lì con il vitino da vespa…. vitino da vespa… che bei ricordi!!!!!

La vostra

Sofia

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