Io sono una sognatrice, nel bene e nel male.
Questo blog l’ho chiamato “Il mondo di Sofia” proprio perché ho sempre vissuto nel mio mondo. Senza tempo, senza mode e libera. Probabilmente un po’ in una campana di vetro, ma libera. Questo periodo dell’anno è quello che preferisco: il Natale. Il mio Natale non è fatto di corse pazze ai regali del tipo “oddio a lei/lui ora cosa compro…”, i miei regali sono quasi sempre pensieri fatti a mano e con il cuore. Abbiamo tutti la casa piena di tutto e il vero regalo di Natale è col cuore. Credo assolutamente a Babbo Natale, quello vero, come dissi da piccola, quando provarono a farmi credere il contrario. Quello vero, dissi, non si fa vedere, ma c’è! Mi piace fare vivere i miei bambini nel sogno di un mondo bello, giusto, perché così, da grandi, proveranno a renderlo un posto migliore.
L’albero di Natale e le decorazioni, in casa nostra, le porta Santa Claus. Santa Claus arriva in Slovenia la notte tra il 5 e il 6 Dicembre e porta ai bambini dolci e frutta. Visto la nostra doppia nazionalità, per me e i miei fratelli arrivava sia Santa Claus che Babbo Natale. Il bello di avere una famiglia multi- culturale. Quindi anche per i miei piccini ho conservato questa tradizione. Lo stupore e gli occhi dei miei bambini che brillavano alla vista dell’albero, stamani, non hanno prezzo.
Stamani, ma oggi è il 7… Santa Claus arriva tra il 5 e il 6… ed ecco che viene fuori la Tata Sofia che è in me! Ho pensato, dal momento che i bimbi sono ancora piccoli e non se ne accorgono, di fargli trovare la sorpresa Sabato mattina, piuttosto che Venerdì, giorno di asilo. Sarebbe stato difficile uscire di casa velocemente, invece stamattina hanno avuto tutto il tempo di godersi l’albero e i due regalini che Santa Claus aveva portato. Questo stratagemma l’ho adoperato l’anno scorso per l’ultimo dell’anno. Abbiamo fatto una bellissima merenda, con Tombola, tutta la famiglia al completo. Conto alla rovescia, fontane e tutto il necessario, solo che invece delle 23.59 erano le 18.30. Bambini contentissimi, a letto presto ed ognuno al suo cenone con amici!
La Nutella è in onore del Forsequasimarito, che, lo sanno tutti, ne è un grande estimatore!
Amo il Natale, lo sento col cuore, non voglio regali anche se le mie figlie amano tanto farmene uno. Ho 58 anni ed ho sempre detto che il giorno in cui non aspetterò il Natale con la gioia con la quale lo aspetta un bambino vorrà dire che sarò morta dentro. Buon Natale a te ed a tutta la tua famiglia
“Non si smette di giocare perchè si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perchè si smette di giocare”
Buon Natale anche a te!
Quante belle storie racconti!!! Tradizioni che si tramandano….
Nella mia infanzia (anni 50) non esistevano né babbo natale e né l’albero ma solo il presepe ….il giorno di Natale a fine pranzo noi bambini leggevamo la lettera di Natale, che la maestra ci faceva scrivere il giorno prima come dettato …..facendo attenzione a non sbagliare…..(.ma qualche pasticciotto quasi sempre succedeva)….Questa lettera , complice la nonna (Ma lo sapevano tutti)si nascondeva sotto il piatto o tra le pieghe del tovagliolo del papà o del nonno…. e guarda caso si scopriva solo a fine pranzo …..(l’ansia!!!!) . Dopo la lettura ricevevamo l’offerta ……….Nel camino acceso si mettevano i ciocchi più grandi, perché dicevano i grandi si doveva riscaldare il Bambinello……….Qualche gioco (tipo il tuo aereo scottex) lo portava la befana…..il 6 gennaio ………Buon Natale tata Sofia sei sempre “caruccia”
Anche mio babbo ci racconta che arrivava solo la Befana. Noi siamo un po’ più fortunati. Non credo più felici. Mio fratello Lapo, girando per il mondo, le persone più felici le ha trovate in un paesino sperduto della Cambogia, dove non avevano veramente nulla. Spesso mi trovo a pensare… Buon Natale anche a te!