A naso in su sotto la pioggia

Oggi camminavo per strada ed ha iniziato a piovere… invece di cercare un ombrello mi sono messa col naso in aria ad ascoltare le gocce di pioggia che cadevano… mi è nato un sorriso e sono stata felice. Ho pensato a qualche giorno fa, quando le maestre di scuola del mio bambino mi hanno riferito che lo avevano rimproverato perché durante la ricreazione era sparito e dopo averlo cercato per tutta la scuola alla fine lo hanno trovato fuori, col naso per aria, sotto la pioggia. Li per li mi è venuto da sorridere, ma come faccio sempre per principio sono stata dalla parte delle maestre ed ho confermato a Cosimo che bisogna rispettare le regole a scuola e che non si può sparire e fare quello che ci pare. Nello stesso tempo però mi sorrideva il cuore, le maestre erano molto sorprese di questo suo comportamento, del fatto che visto che pioveva fosse uscito fuori e fermo sotto la pioggia col naso per aria si fosse lasciato bagnare tutto, ma io l’ho capito, l’ho capito nel profondo, ho capito che a certe cose difficilmente si può resistere e che a volte la felicità è dietro l’angolo e non lo sappiamo. A volte basta chiudere l’ombrello e tornare un tutt’uno con la natura. In macchina ho detto a Cosimo che lo capivo, che a casa lo facciamo, che quando è caldo e piove ce ne andiamo di corsa fuori ridendo a crepapelle e non ce ne torniamo in casa finche non siamo bagnati fradici, ma che a scuola bisogna attenersi alle regole perché quando si vive in una comunità, per il bene di tutti, ci sono regole. Poi guidando mi sono immaginata il mio bimbo in mezzo al piazzale col sorriso sulle labbra e le gocce che gli rimbalzavano addosso e mi è venuto in mente un film che avevo visto tanti anni fa: Instinct. Il protagonista (Antony Hopkins) è un antropologo che si trova a vivere, per sua scelta, due anni con i gorilla di montagna del Ruanda. In una scena di questo Film piove a dirotto e l’antropologo, per riparasi, prede un’enorme foglia di palma e la utilizza come un ombrello. Ad un certo punto vede i gorilla che se ne stanno come se nulla fosse sotto la pioggia a mangiare e fare tutte le cose che fanno come sempre e che lo guardano  meravigliati, così guarda la sua foglia-ombrello, ne vede l’inutilità e se ne libera. Come i primati adesso anche lui se ne sta sotto la pioggia e finalmente prova felicità, libertà, o almeno questa è la sensazione che ho provato io mentre guardavo questa scena.

Ci sono momenti della giornata che mi prende lo sconforto, che mi trovo stanca morta, che mi sembra nulla abbia un senso, che mi sembra di fare un gran casino con tutto e tutti,  poi cerco di ripensare alla piccole cose che mi rendono felice, alle piccole cose che senza nemmeno saperlo ci rendono la vita più felice.

Così oggi vi voglio elencare i miei piccoli piaceri della vita. Alcuni sono rimasti tali e quali da anni, alcuni, mi sono resa conto, sono cambiati col tempo, si sono trasformati proprio così come la vita si trasforma. Bene. Inizio! Al primo posto c’è il piacere che ho sempre provato quando passando con l’aspirapolvere sentivo i pezzettini più duri risalire lungo il tubo. Per esempio quando si aspirano le briciole di pane secco. Quel tiling tiling tling mi ha sempre dato un enorme soddisfazione. INDESCRIBILIE. Adesso che i bambini sono pieni di Lego quel rumore però non mi da più così tanta felicità, perché ho sempre il terrore di aver aspirato un pezzetto piccolo di Lego! Perciò ho bisogno di guardare con attenzione che non ci sia niente di “prezioso” tra quello che aspiro per potermi così godere quel suono meraviglioso… tling tling tling….

Adoro lasciare sul piatto il boccone della cosa che mi è piaciuta di più in modo da poterlo mangiare come ultimo boccone. Lo faccio senza pensarci, ma lo faccio sempre! Adoro spararmi la panna montata spray direttamente in bocca e morire dalle risate, mi piace quando alla fine della doccia trovo i capelli incastrati tra le chiappe! ehehehe… una volta una mia amica mi raccontò che sua sorella si lavava i capelli nel lavandino perché le dava fastidio trovare i capelli tra le chiappe quando faceva la doccia e io le ho detto “Ma come!!!!! E’ uno dei piaceri della vita!”, ma sicuramente questi piccoli piaceri cambiano da persona a persona! Adoro quando mi succede che sentendo un odore la mia memoria mi rimandi improvvisamente indietro nel tempo in un luogo preciso della mia infanzia. Così senza rendermene conto mi trovo nella cantina della casa dei miei nonni o nel negozio di vestiti della zia Bibi. La cosa mi meraviglia sempre! Chi si immaginava che avevo memorizzato così quel dato odore. Mi piace guardare le gocce di pioggia che scendendo lungo un vetro si incontrano e creano delle stradine di acqua. Mi piace quando guardando le nuvole, senza pensarci, vedo che somigliano a qualche cosa di reale o fantastico. Mi piace scendere le scale saltellando sulle punte e mi fa morire dalle risate quando mi chiamano la mattina e non avendo ancora parlato con nessuno mi viene fuori una voce cavernicola (con i bambini adesso mi succede raramente perché è difficile che la mattina presto non abbia già detto qualche cosa!). Adoro quando il bagno schiuma nella vasca da bagno forma una specie di vulcano nel punto in cui l’acqua entra nella vasca e mi è sempre piaciuto vedere quanto sarebbe potuto diventare grande…

Potrei andare avanti e avanti e avanti e quando mi sale la tristezza cerco di ripensare a tutto questo e soprattuto a quanto sono fortunata perché col naso in su sotto la pioggia non ci sono più da sola, ma ho i mei cuccioli con me.

5 pensieri riguardo “A naso in su sotto la pioggia

  1. mi hai fatta emozionare…e’ una cosa che faccio anche io,pensare alle cose piccole piccole che mi rendono felice. Ed anche io ho loro, i miei cuccioli.
    Non sempre è facile. Grazie per questo post!!
    Bianca
    p.s. siete bellissimi!!

    1. ciao Bianca, ho letto solo ora questo tuo messaggio ❤️ Grazie per essermi sempre stata vicina… Ti auguro un sereno Natale, anche se so che per te sarà particolarmente difficile ✨

    1. Cara Paola, ho letto solo ora questo tuo messaggio…. sono felice che nonostante tutte le difficoltà non ci siamo mai perse di vista. Un abbraccio e un sereno natale due anni dopo 🎄❤️

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