Come fare passare un fantastico pomeriggio a dei ragazzi? Portarli al GO-KART naturalmente! Qui vicino a Firenze c’è un posto fantastico, proprio all’interno dell’autodromo del Mugello, infatti si chiama Mugellino. Per andare a fare una corsa si deve entrare dall’ingresso principale dell’autodromo, dove c’è una casco rosso gigante.
Ci sono già stata diverse volte, mio fratello Lapo e il mio figlio milanese Michelangelo, che questa volta non c’erano, sono in assoluto i più veloci. Io ho provato una volta, ma mi hanno detto che sembravo una vecchina al volante… praticamente mantenevo sempre la stessa velocità, bassa, sia in curva, che nelle diritte… Effettivamente le accelerate e decelerate non mi sono mai piaciute, quindi il GO-KART non fa proprio per me. Questo pomeriggio eravamo con la famiglia Strick, una famiglia di amici belga, 5 figli, 4 maschi e 1 femmina, dai 13 ai 26 anni. I maschi hanno gareggiato con mio fratello Dario, degno rappresentante della nostra famiglia e, in questa occasione, dell’Italia.
In queste foto si vede bene l’Autodromo del Mugello con la pista del Mugellino all’interno. Poi un giorno vi racconterò come ho scattato queste foto…
Ma eccoli i nostri piloti con i caschi e pronti per andare in pista. Da sinistra a destra abbiamo: Jacob, Willem, Konstantein, Dario e Matheis
Uscita dai box
Cosimo conta gli anni che gli mancano per poterci salire ed intanto guarda sfrecciare i ragazzi
Bandiera a scacchi e la gara è finita
Tutti sul podio, Willem primo. Belgio-Italia 1-0, Dario ha fatto una grande prova, ma certo era in minoranza, abbiamo bisogno della rivincita e la prossima vota sfoderiamo la carta Lapo e Michelangelo.
Mentre i ragazzi “giocavano” ho fatto due chiacchiere con Ilse, la mamma. Da una mamma di 5 figli c’è sempre da imparare, tanto più che non ha mai smesso di lavorare. Organizzazione perfetta. Il babbo di famiglia, Jan, è un grande liutaio ed ha la bottega più importante di tutta Bruxelles : “Maison Bernard“. Si conoscono con mio babbo da una vita ed io ero stata ospite a casa loro quando ero una ragazzina per milgiorare il mio francese. Anche se loro sono fiamminghi, parlano perfettamente il francese e tutti i ragazzi, fin da piccoli anche l’inglese. Quando chiesi a Ilse, ormai diversi anni fa, se l’inglese lo avevano imparato così ben e a scuola, lei mi rispose, “no, lo hanno imparato guardando i cartoni animati in inglese!”. Questo prezioso consiglio l’ho serbato dentro di me e quando è nato Cosimo, ed è arrivato all’età dei cartoni, ho pensato di seguire l’esempio dei nostri amici belga. Ne avevo già parlato anche in questo articolo su Peppa Pig. Ebbene, Cosimo, oltre a capire le cose che gli dicevano in inglese, rispondeva anche correttamente. Frasi semplici certo, ma con una pronuncia ed una puntualità migliore della mia. Grazie Ilse! Nella vita bisogna imparare da tutti, ma soprattutto da chi ha cresciuto 5 figli in gamba come avete fatto te e Jan.
Finita la gara e le chiacchiere è arrivato il momento di andare via. Alla prossima gara!
Per chi avesse voglia di andare qui c’è il sito internet, e il numero di telefono. Conviene sempre telefonare per essere sicuri della disponibilità della pista
…….Sofia da te la vita non scorre mai normale ma solo in modo eccezionale…………….!!!!
Carissima Sofia, mi piace, amo, apprezzo…….tutto ciò che è artigianale, perché ogni “cellula ” dell’operato ha un’anima………….
Anche io (prima di leggere)pensavo che la moneta con Tarquinio ii Superbo fosse in rilievo. Complimenti !!!!!
I complimenti vanno fatti a Daniela, la pittrice. E’ proprio un’artista!