Questo golfino è lavorato con la tecnica classica: varie parti poi cucite tra loro. Quindi se non siete pratiche del topdown, questo fa per voi! L’ho trovato su una vecchia rivista con le pagine ingiallite, ma certe cose non vanno mai fuorimoda. Nel modello originale al centro del quadrato bianco c’era una coccinella, ma io non ne ho trovata una abbastanza carina e così ho optato per aerei ed elicotteri. Si sa, dopo i trattori, i maschietti ne vanno matti! In famiglia mia di maschietti non ne mancano, oltre ai miei Cosimo (quasi 3 anni) e Dante (9 mesi) da quasi 5 mesi c’è anche il mio nipotino Giuliano. Qui mi fa da modello, ma ormai è abituato, ha già lo sguardo “serio” da modello navigato!
Da abbinare al golfino ha fatto due paia di calzini ai 5 ferri. Qui la spiegazione.
Volendo si potrebbero anche abbinare questi pantaloncini che avevo fatto per un altro completino (qui), lavorato con lo stesso filato e gli stessi colori
Ecco le spiegazioni
ed ecco qualche particolare del motivo a jacquard e del bottone a pressione che ho messo dietro. E’ uno di quei bottoni che si mettono e si fermano con un martello. Vi consiglio di martellare sopra un tagliere di legno. Io l’ho fatto direttamente sul tavolo del salotto e ci sono ancora i segni tondi rimasti!
Queste sono le applicazioni che ho stirato sopra il davanti, una volta finito. Per stirare queste applicazioni ricordate di mettere un fazzoletto di stoffa bagnato tra i golfino e il ferro da stiro, così non rovinerete il filato
Questi i calzini
Fare da modello è proprio stancante!
Bellissimo e colorato, anche io ho dei vecchi rakam (un baule pieno)alcuni anche del 1942-53 usati da mia madre, ed è proprio così… mi sembrano sempre attuali e belli…. anzi pure più particolari .Devo assolutamente imparare a fare i calzini ….. sono troppo belli. Peccato che non ho visto il programma in televisione, non ero in casa . Chissà se esiste una registrazione?…… Simpatico il sedicar…….ciao
Cara Franca Rita, ho messo adesso il video della trasmissione! Hai ragione, anche a me piace cercare nelle vecchie riviste, a volte basta apporre delle piccole modifiche e si ottengono dei risultati più che alla moda. Ma poi in fondo io mi sono sempre sentita “Una ragazza fuorimoda” come la protagonista del libro della Alcott. I calzini ti verrebbero benissimo, dai lavori che fai sei bravissima e sono sicura che, una volta che impari, farai calzini a tutti, perché, a parte gli scherzi, sono veramente utili!
mi correggo ….sidecar