Settembre mese di conserve! Anche Agosto a pensarci bene…. ma quest’anno sono un po’ in ritardo… troppe cose per la testa! Dante ha iniziato a frequentare l’asilo nido nuovo, per cui un altro inserimento. Sono al terzo, contando anche quello di Cosimo, e per i miei nervi è la fine. Sentire piangere il bambino è straziante e anche se assaporo già la sensazione di libertà, che proverò una volta ambientato, sono un po’ stressata… La libertà ha un prezzo… purtroppo. Già oggi comunque è andata meglio e, conoscendo il mio piccino, tra qualche giorno correrà dentro la classe senza nemmeno salutarmi… altro motivo di stress… non conterò più nulla per lui?!
Tra un pensiero e l’altro, una scuola nuova, un trasloco alle porte, falegnami, muratori che battono la fiacca, elettricisti, allarmisti, idraulici…. ecco che ho preparato una bella marmellata di prugne e, a detta del forsequasimarito, anche buonissima!
La ricetta è semplicissima, me la insegnò mia nonna, la sua marmellata di prugne era la mia preferita. Mi ricordo ancora che nel campo della vecchia casa, quella che un giorno la società autostradale slovena ha buttato giù, c’era una fila di alberi di prugne. Proprio in fondo, dopo tutti i meli, orgoglio del nonno. Quando andavamo a trovarli, in Agosto, le prugne erano mature e mi piaceva prenderle direttamente dall’albero. Erano al punto giusto tanto che bastava schiacciarle in alto e in basso con le dita per apriprle a metà e togliere il nocciolo. Io preferivo sempre aprirle, ho sempre avuto il terrore di mangiarmi un baco, e ogni tanto capitava di trovarne! Avevano un sapore cche quelle che compro oggi al supermercato se lo sognano e spero un giorno di poter piantare, da qualche parte, un bell’albero di prugne come quelli!
INGREDIENTI: Unica modifica rispetto alla ricetta della nonna è la quantità di zucchero. Lei faceva la proporzione 1 a 1 (1kg prugne/1 kg zucchero) io faccio 1 kg prugne/ 400 gr zucchero. Più il succo di un limone.
PROCEDIMENTO: Nel mio caso avevo 2 kg di prugne, a cui ho aggiunto 800 gr di zucchero e il succo di 2 limoni.
Lavare e togliere il nocciolo alle prugne. Mettere sul fuoco senza aggiungere acqua, ma girando spesso. La frutta lascerà subito un po’ di acqua da sola.
Quando le prugne sono sciolte per bene e già abbastanza cotte aggiungere lo zucchero
Continuare a mescolare mentre la marmellata bolle leggermente finché non ha la consistenza giusta. Per vedere come fare la “prova del piatto” potete guardare l’articolo della Marmellata di albicocche. Una volta pronta può essere invasata. Adesso ho anch’io l’imbuto della Bormioli (come mi aveva suggerito una lettrice). Il mio caro Pinocchio (imbuto a cui sono affezionatissima) lo utilizzo per i barattolini più piccoli, quelli che preparo per fare i regali di Natale.
Ed eccole le mie marmellate di prugne in tutto il loro splendore! (Se anche voi volete “Vestire” i vostri vasetti andate qui)
Mi sa che questi vasetti non arriveranno a Natale!
Un pensiero riguardo “Marmellata di Prugne”