Benvenuto Leonardo

Ieri è nato Leonardo! Il bambino della mia amica Vik e io non potevo che festeggiarlo dedicandogli un gilet fatto a mano! Una nuova nascita porta sempre tanta gioia e non vedo l’ora domani di andare a conoscere questo fagottino. Già me lo immagino, tra un paio di anni, a scorribandare con i miei due “ragazzi”.

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Non bisogna dimenticarsi che quando nasce un bambino nasce anche una mamma. C’è un ricordo che per me sicuramente è al primo posto tra i ricordi più belli ed è proprio legato alla nascita del mio primo bambino, Cosimo. Dovete sapere che Cosimo era un bambino super attivo fin da dentro il pancione e soprattutto sentiva benissimo i suoni. A quel tempo avevo molti allievi di violino e mi ricordo che quando facevo lezione e i violinisti in erba stonavano o facevano dei suonacci Cosimo subito si lamentava tirandomi dei bei calci! Le ultime settimane il dottore mi aveva detto di fare caso a sentire i movimenti del bambino, per controllare così che andasse tutto bene. Io gli chiesi “Ma quanti ne devo sentire di movimenti per capire se il bambino sta bene?” e il dottore mi rispose “Almeno 10 al giorno” così mi misi a ridere e capii che avevo un bambino bello vivace perché io 10 movimenti li sentivo in mezz’ora!!!!

Non so bene come successe, ma un giorno sentendo una pubblicità alla televisione mi rimase impressa una canzoncina che cominciai a canticchiare… avevo capito che anche al mio piccino piaceva e così da quel giorno diventò la NOSTRA canzone. Tutte le volte che mi sentivo felice o avevo voglia di sentire che Cosimo stava bene mi mettevo a canticchiarla perché ero sicura che lui subito si sarebbe fatto sentire. Le settimane passarono e arrivò il momento di conoscersi. Devo essere sincera, dopo il parto, con quel fagottino in mano non riuscivo a sentire tutta quella empatia dei 9 mesi nel pancione, tutto quel feeling di cui parlavano le ostetriche e bla bla bla… Mi ero ritrovata con un bambino tra le mani senza sapere minimamente cosa fare (nonostante tutti i corsi preparto). Era Luglio, l’ospedale era affollatissimo e Cosimo piangeva e piangeva. Insomma… aveva mangiato… lo avevo cambiato… lo stavo tenendo in braccio…. ma cosa accipicchia poteva mai avere questo bambino???!!! Presa dalla disperazione la seconda notte mi ritrovai a passeggiare per il corridoio e così, senza neanche pensaci, incominciai a cantare la canzoncina, la nostra canzoncina… Cosimo, che era in braccio a me, smise all’istante di piangere e mi guardò dritta negli occhi. Quegli occhi scuri scuri, che solo i neonati hanno, così profondi che sembra contengano la saggezza di un anziano, quegli occhi che non dimenticherò mai, quegli occhi che mi fecero capire che mi aveva riconosciuta. Ero IO, la sua mamma ed io lì capii che era LUI, il mio bambino.

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Ormai sono ferratissima sui modelli da maschietto e questo gilet topdown l’ho creato sulla falsa riga di Benvenuta Paola e con un trucchetto per fare il colletto, senza dover aumentare o diminuire. Se mi seguite nella spiegazione ve lo faccio vedere!

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Queste sono le misure e la TAGLIA è NEONATO

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OCCORRENTE: 50 gr lana, ferri n°4, qualche bottone piccolo. La lana che ho utilizzato è la stessa del gilet Dicembre ed è la Trilli di Campolmi Filati. Una lana perfetta per i capi da bambini che si lava benissimo e tiene la qualità. Ho dei capi che durano da anni, passati da un bimbo all’altro. Assolutamnete testata!

ISTRUZIONI: Avviare 56 maglie e lavorare 4 ferri a coste 1/1 ( 1 diritto/1 rovescio)

Proseguire a maglia rasata, lavorando sempre le prime e le ultime 4 maglie a diritto e suddividere adesso il lavoro così: 11 maglie, 1 maglia, 6 maglie, 1 maglia, 18 maglia, 1 maglia, 6 maglie, 1 maglia, 11 maglie

Ai lati di 1 maglia fare gli aumenti lavorando due volte la stessa maglia. Ci saranno 8 aumenti per ferro. Gli aumenti si fanno ogni due ferri per 11 volte. Contemporaneamente lavorare le asole per i bottoni. Lavorare insieme la quartultima e la terzultima maglie e fare una gettata al ferro 11° e poi ogni 13° ferro.

Finiti gli 11 aumenti lavorare tutte le maglie per 4 ferri, ma lavorare le maglie delle maniche a coste 1/1. Al 5° ferro chiudere le maglie delle maniche e proseguire adesso solo con i davanti e il dietro. Lavorare per 24 ferri, finire con quattro ferri a coste 1/1 e chiudere tutte le maglie.

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Cucire i bottoni. Io ne ho messi anche alcuni come decorazione e cucire i due lembi del colletto, sopra il primo bottone come si vede nella foto.

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Un gilet così è perfetto per un neonato. Può essere messo sopra anche una tutina e mantiene il petto del bambino al caldo, non rischia di finire sopra le mani, che poi vanno inevitabilmente in bocca e intorno al collo è abbastanza libero per essere comodo.

In più bastano un paio d’ore ed è pronto!

Al lavoro!

Notte Notte

Sofia

 

4 pensieri riguardo “Benvenuto Leonardo

  1. la nascita di un bambino è uno dei misteri incantevoli della natura auguri al piccolo Leonardo e sempre complimenti a te

  2. mi è piaciuto molto questo piccoloscaldacuore ,vorrei un consiglio,
    mi piacerebbe farne uno per una bimba di tre anni ,ma mi trovo in difficolta nelle misure, un consiglio ,Grazie e complimenti per il suo blog che seguo.
    saluti Grazia

    1. Cara Grazia, un po’ in ritardo ma eccomi qua! Per ingrandire la taglia basta aumentare il numero di maglie di partenza, può guardare le misure del corpetto del vestito “Giulia” il modello è simile e può esserle di aiuto per vedere il numero di maglie da montare!

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